La pasticceria Santarialdo, ubicata nel cuore dello splendido lungolago di Angera, nasce dall’idea di un progetto contestualizzato all’intorno; senza il ricorso al classico effetto mimetico ma con un sapiente gioco di contrasti si conferisce un’atmosfera rilassata e di ristoro.
Il contesto, ricco di colori e “abbagliato” dal sole, ci suggerisce, quindi, l’utilizzo di tonalità neutre nelle gradazioni del grigio, che conferiscono all’ambiente un aspetto fresco, giovanile e familiare, in cui abbandonarsi lontano dal caos cittadino.
Con un’accurata ricerca di materiali e un attento studio dei volumi, si realizza uno spazio originale e allo stesso tempo “domestico”, dato dall’utilizzo di ceramiche ad effetto tessuto e marmo, da un rivestimento delle pareti in cemento e da soffitti inclinati e ritmati da tagli al cui interno trovano alloggiamento gli impianti tecnici.
Altro elemento fondamentale del progetto è la luce, una luce calda, puntuale, tecnica sul bancone – sebben impreziosita da un corpo illuminante incassato color oro – e sulle pareti perimetrali; d’accento, con sospensioni ovali dorate, sul banco cassa e sui loghi delle vetrofanie.
La prospettiva del locale porta l’occhio del cliente verso un’ampia vetrata interna a vista sul laboratorio, da cui poter “spiare” gli chef pasticceri impegnati nella realizzazione di dolci raffinati. Qui l’ampio soppalco offre sedute e tavoli a dimensione dei più piccoli, che ogni sabato pomeriggio sono ospiti della “scuola di pasticceria” a loro dedicata.
Altrettanta attenzione è posta alla cura del particolare: il “tappeto” a pavimento si arrampica sotto il bancone e sulle pareti dei bagni creando un insolito effetto di continuità che amplifica gli spazi; mensole sulle vetrate suggeriscono la seduta verso l’esterno, alla ricerca del lago; comode sedie invitano alla sosta prolungata, altresì un esterno ben allestito a gustarsi un buon aperitivo.