Il progetto consiste nella ristrutturazione integrale di una villa unifamiliare, della costruzione di un nuovo box in adiacenza e di una piscina nel giardino retrostante.
Il cliente richiedeva altresì una personalizzazione degli interni che rispecchiasse il vivere moderno e una linearità e pulizia di linee. Si è provveduto innanzitutto a ridefinire il lay-out distributivo, demolendo alcune separazioni interne a favore di una facile lettura degli ambienti, ora disposti intorno ad una direttrice che collega l’interno con l’esterno.
Si è venuta a creare così una continuità fisica e visiva tra il vano d’ingresso e il giardino sul retro e una separazione destra/sinistra tra il locale cucina/living e il locale soggiorno, così come tra le 2 zone notte, dotate entrambe di un proprio bagno: uno personale nella camera padronale e uno a servizio degli ospiti oltre che della camera.
Il tutto è unito da un controsoffitto che parte dalla quota più bassa dell’ingresso fino ad aprirsi verso il finestrone che dà verso il giardino e da due “ali” che portano gli impianti – luce e ventilazione controllata – nel soggiorno e nello spazio della cucina. “Ali” stilizzate con un terminale che ricorda gli winglet degli aeroplani, passione del cliente, disegnano un soffitto personalizzato e funzionale.
Dall’ingresso si leggono quindi immediatamente le diverse aree: una cucina con isola scultorea e ampio tavolo, il soggiorno orientato verso l’ampio schermo televisivo e attorniato da mensole d’appoggio, la camera padronale con schienale inclinato disposto verso la piscina e un bagno con doccia a filo pavimento e vasca idromassaggio, una camera di servizio dotata di un’ampia finestra anch’essa affacciata verso il giardino.
La “scatola” è lasciata volutamente neutra, i grigi la fanno da padrone mentre per le pavimentazioni si è pensato a ceramiche che caratterizzassero i diversi livelli: ruggine per il piano nobile, grigio per il piano terra – creando continuità con l’esterno – e sabbia per il piano interrato: diversità che si leggono essendo uno spazio continuo, senza chiusure. All’esterno si è provveduto ad “agganciare” allo spigolo est un box che accoglie due autovetture oltre a una piscina nel retrostante giardino.
Gli impianti sono stati ripensati completamente e la casa ora è dotata di un riscaldamento a pavimento e un VMC (impianto di ventilazione controllata) alimentati da pannelli fotovoltaici posti sul nuovo tetto. Pannelli che nelle mezze stagioni alimentano il riscaldamento della piscina essendo una costruzione con una classe energetica molto alta, grazie ad un cappotto termico e nuovi serramenti che la isolano annullando ogni ponte termico prima presente.